Orologio al quarzo o automatico: quale scegliere al mercatino?

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La domanda se la pone chiunque voglia comprare un orologio nuovo. Ma anche chi si aggira tra i mercatini degli hobbisti alla ricerca dell’affare (che sia un orologio da polso o una cipolla da tasca) deve tenere ben presente il quesito e la risposta che proveremo a dare, perché solitamente gli unici orologi a conservare il proprio valore nel tempo (se non parliamo di brand molto noti o edizioni limitate) sono quelli a carica manuale e gli automatici.

Mentre gli orologi al quarzo, essendo sottoposti a maggiore usura e più difficili da riparare, perdono rapidamente valore. Nella breve guida che segue vediamo di capirci qualcosa in più grazie alla collaborazione di OrologiPerTutti, portale dedicato alle migliori offerte di orologi presenti sul web.


Automatico o al quarzo? Ecco come scegliere l’orologio da polso che fa al caso tuo

La scelta dell’orologio da polso non è dettata solo da esigenze di tipo prettamente estetico. Gli estimatori di questo genere di accessorio sanno bene che il meccanismo di cui il modello è provvisto è determinante, tanto da aver generato una suddivisione degli orologi in due diverse categorie: ci sono quelli al quarzo e ci sono quelli automatici.

Cosa li differenzia? Semplice, il meccanismo: gli orologi al quarzo scandiscono il tempo in maniera precisissima, ma sono alimentati da una normale batteria, mentre quelli automatici lo fanno meccanicamente (senza carica manuale, ma con il movimento del polso). Questo non significa che i modelli appartenenti alla seconda tipologia non siano precisi, ma che le loro priorità sono altre.

Scopriamo allora nel dettaglio quali sono le potenzialità degli uni e degli altri, così da capire quale sia il tipo di orologio che meglio si confà alle nostre esigenze ed aspettative ma anche allo stile di vita che conduciamo.


Il cristallo di quarzo che è garanzia di affidabilità e di precisione estrema

L’orologio al quarzo deve il suo nome alla presenza, all’interno del meccanismo che lo muove, di un cristallo di quarzo. È esso a generare il movimento oscillatorio costante e preciso che rende così attendibile questo orologio: vibra comportandosi come un diapason e creando, di conseguenza, una determinata frequenza.

Questo cristallo, inserito all’interno dell’apposito circuito oscillatore, produce quindi una vibrazione perenne e alla stessa frequenza, permettendo in questo modo di ottenere anche la scansione dei secondi e una misurazione praticamente infallibile.

La precisione degli orologi al quarzo non viene meno con gli anni: solo nel caso in cui non lo si preservi accuratamente e non lo si protegga da urti e colpi è possibile, ma non è detto, che misuri il tempo in maniera un po’ meno attendibile. Per farlo funzionare occorrono delle batterie, necessarie per mettere in moto il meccanismo, che vanno sostituite ogni 12-18 mesi.

Un intervento veloce e a prezzo contenuto a riprova del fatto che gli orologi al quarzo non richiedono chissà quali interventi di manutenzione. L’unica accortezza – sottolinea Orologipertutti.it – è quella di effettuare la sostituzione delle pile presso un laboratorio certificato, così da essere certi che l’integrità dell’apparecchio, la tenuta delle guarnizioni e la precisione del movimento non vengano in alcun modo scalfite.

C’è da dire peraltro che gli orologi al quarzo, più curati da un punto di vista del design e meno a livello meccanico seppur siano così precisi, hanno un costo decisamente inferiore a quelli automatici. La scelta migliore per chi ha a disposizione un budget e contenuto, si accontenta di un orologio da polso di tendenza e non si cura, invece, di come esso sia fatto internamente.


Quel gioiello di ingegneria che è il meccanismo Calibro degli orologi automatici

L’orologio automatico, altrimenti detto meccanico a carica automatica, funziona in maniera completamente diversa da quello al quarzo. Il suo meccanismo poggia su un rotore interno il cui movimento ricarica l’apparecchio in modo automatico.

Non è provvisto pertanto di batterie ma si carica manualmente, ruotando l’apposita rotellina presente a lato del quadrante: è una massa oscillante in questo tipo di orologi a trasferire energia al meccanismo attraverso il movimento del polso, mentre l’erogazione della forza che serve per spostare le lancette è resa possibile da un’apposita molla presente all’interno.

Il meccanismo che anima i migliori orologi automatici si chiama Calibro, un termine che rende perfettamente l’idea di quanto sia accurato a livello costruttivo questo genere di accessorio, che è meno preciso di quello al quarzo ma funzionale in egual misura.

Ed è proprio nella cura dei dettagli che è da ricercarsi la più sostanziale differenza con l’antagonista in quarzo: quelli automatici, frutto di un lavoro certosino e di precisione, sono molto più pregiati ed esclusivi.

I materiali impiegati nella loro costruzione sono tutti di prima qualità, cosa che si ripercorre inevitabilmente sul prezzo finale. Va da sé allora che gli orologi automatici siano più indicati per chi è in cerca di un accessorio da polso che metta l’estetica in secondo piano e la meccanica in primo, di un orologio unico nel suo genere che non sia prodotto in serie come accade invece con quelli al quarzo.

Un orologio che è molto più di un segnatempo fine a se stesso, dal momento che i modelli più evoluti sono provvisti di tantissime funzioni extra pronte a far la gioia dei veri appassionati: tra fasi lunari e flyback, calendari perpetui e rattrapanti, cronogradi, daydate e indicatori della carica residua, non avrete al polso un orologio come tanti ma un piccolo gioiello di ingegneria racchiuso in un quadrante di design di cui fare sfoggio da mattina a sera.

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