Come Fare la Grappa in Casa

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Per gli amanti della distillazione artigianale, ecco una guida su come si fa la grappa in casa. In questo articolo esploreremo i passaggi di base per creare la vostra grappa unica partendo da un buon vino.

Come fare la grappa in casa

Innanzitutto, per fare la grappa fatta in casa ti serviranno diversi strumenti e ingredienti. Innanzitutto, si parte dalle vinacce, che sono le bucce di uva residue dalla produzione del vino, l’alambicco per la distillazione. Il processo di distillazione richiede l’uso di un fornelletto a fiamma, che serve a riscaldare l’alambicco. Durante la distillazione, si può utilizzare un imbuto per facilitare il trasferimento dei liquidi. Infine, per misurare la gradazione alcolica del prodotto finale, si utilizza un alcolometro.

Vediamo quali sono gli step su come si fa la grappa in casa.

Fermentazione delle vinacce

Il processo inizia con la fermentazione delle vinacce, che devono essere collocate in un recipiente sterilizzato, ermetico e dotato di una valvola per permettere l’uscita di ossigeno e gas. Normalmente, la fermentazione inizia spontaneamente quando i lieviti presenti sulle bucce d’uva attivano il processo di macerazione. Tuttavia, se la qualità delle vinacce non è elevata, potrebbe essere necessario aggiungere lieviti alimentari specifici per innescare la fermentazione.

Nel caso in cui si utilizzino vinacce provenienti dalla produzione di vino rosso, queste avranno già subito un processo di fermentazione durante la loro bollitura con il mosto. In questo caso, si può omettere la fase di fermentazione iniziale.

La Distillazione

Lo step successivo che riguarda come fare la grappa in casa, prevede la fase in cui bisogna riempire la caldaia dell’alambicco con acqua fino a sommergere completamente le vinacce. Se lo preferisci, puoi anche aggiungere del vino a questa miscela. È importante che il distillatore sia equipaggiato con un filtro posizionato sul fondo, generalmente una griglia in rame, che serve a prevenire la bruciatura del fondo della caldaia a causa delle puree delle vinacce.

Una volta acceso il fornello, il distillato inizierà a fluire non appena la temperatura raggiunge circa 80°. Questa fase iniziale produce la “testa della grappa“, che è una parte altamente tossica e deve essere scartata, poiché può causare gravi intossicazioni e persino cecità.

Superati gli 80°, il distillato diventa sicuro per il consumo e può essere imbottigliato. Tuttavia, una volta raggiunti i 96°, inizia a uscire la “coda della grappa“, che rappresenta gli scarti del processo di distillazione.

Se vuoi ottenere la grappa fatta in casa più raffinata e ricca di sapori, è possibile effettuare una seconda distillazione, facendo attenzione a selezionare solo la parte centrale della grappa e a eliminare la testa e la coda.

Questa procedura ridurrà significativamente la quantità di distillato ottenuto, ma il risultato sarà altrettanto eccezionale.

Al termine della distillazione, è consigliato procedere con il filtraggio prima dell’imbottigliamento o, se disponibile, optare per un periodo di affinamento in botte.

Si raccomanda di pulire accuratamente l’alambicco, assicurandosi di asciugarlo completamente in ogni angolo, poiché incrostazioni e sedimenti potrebbero comprometterne irreversibilmente la

Come fare la grappa in casa senza Alambicco

Il processo di distillazione rappresenta il metodo mediante il quale avviene la separazione di due sostanze presenti in una miscela. In questo caso se vuoi sapere come fare la grappa in casa senza alambicco, si possono adottare diverse tecniche di distillazione e noi useremo l’autodistillazione.

Per fare la grappa fatta in casa senza alambicco dovrai utilizzare un vasetto di vetro con tappo ermetico, filo, 1 l di alcool per alimenti, spezie o frutta e una tazza nel caso volessimo dividere l’olio essenziale.

Inizialmente, è necessario versare l’alcool nel nostro ampio contenitore. Successivamente, occorre trovare un metodo per appenderci le spezie o la frutta in modo tale che rimangano all’interno del contenitore senza entrare in contatto diretto con l’alcool. Questa operazione può essere realizzata utilizzando una rete di stoffa, un filo di cotone o, come ho fatto personalmente, un filtro da caffè.

La criticità consiste nel garantire che le spezie o la frutta siano contenute nel recipiente, mai a contatto con l’alcool e che il contenitore stesso sia ermeticamente sigillato.

È importante notare che se lasciamo la miscela così com’è, gli oli essenziali si disperderanno nell’alcool.

Per tale ragione, è consigliabile inserire un secondo contenitore all’interno di quello principale per raccogliere eventuali estratti provenienti dalle erbe o dalla frutta, evitando così la dispersione dell’olio essenziale nell’alcool.

Grappa fatta in casa: cosa sapere

Fare la grappa in casa, è considerata illegale per due motivi principali: primo, essa consente di evitare il pagamento dell’accisa obbligatoria imposta ai produttori industriali; secondo, la distillazione fatta in casa può essere pericolosa, aumentando il rischio di intossicazione da metanolo, una sostanza che può causare cecità e, nei casi più gravi, la morte.

Chi viene scoperto a produrre grappa fatta in casa, in modo illecito può affrontare severe sanzioni finanziarie, che possono arrivare fino a dieci volte l’ammontare dell’accisa evasa. Inoltre, si può incorrere in una pena detentiva che varia dai tre ai sei mesi.

La legge impone un’accisa su tutti i produttori di alcolici, inclusi quelli privati. Questa tassa deve essere comprovata conservando la bottiglia con l’indicazione del pagamento effettuato. È inoltre obbligatorio segnalare alla Guardia di Finanza il possesso di alambicchi; pertanto, l’acquisto di uno di questi apparecchi comporta un rischio significativo.


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